Nel cuore del Mediterraneo 🌊 là dove le acque cristalline del mar Ionio e del mar Adriatico si incontrano e si fondono, sotto la superficie di questo paradiso, si nasconde una minaccia invisibile e insidiosa: le microplastiche 🔍.
Questi frammenti di plastica, così piccoli da essere quasi impercettibili all'occhio umano, stanno invadendo i nostri mari e contaminando la vita marina 🐟, con conseguenze ancora in gran parte sconosciute ma potenzialmente devastanti per gli ecosistemi e per la salute umana 🩺.
Le microplastiche derivano dal lento processo di disgregazione dei detriti plastici rilasciati nell’ambiente dalla noncuranza umana decine di anni fa dalle ignare, ma colpevoli, generazioni della fine del secolo scorso.
Uno Studio Pioneristico 🔬
Per far luce su questa emergenza ambientale, un team di ricercatori guidato dal Dott. Antonio Trani dello CIHEAM-Bari (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Bari), in collaborazione con UniSalento, UniSiena e Legambiente, ha condotto uno studio pioneristico sulle microplastiche nei mari del Salento 🌊.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista "Environmental Pollution" 📚, ha analizzato sia la concentrazione di microplastiche nelle acque superficiali 🌊, sia la presenza di questi inquinanti nel tratto gastrointestinale di alcune specie marine chiave 🐟🐚, come la sardina 🐟, la boga 🐠, la triglia di fango 🦐 e il mitilo mediterraneo 🦪, in tre marinerie situate lungo le coste del Salento (Lizzano, Gallipoli e Otranto).
Un'Allarmante Contaminazione 📈
I risultati dello studio sono allarmanti: le concentrazioni di microplastiche trovate nelle acque superficiali del Salento variano da 0,09 a 2,33 particelle per metro cubo 🌊, con picchi episodici registrati durante i transetti effettuati entro le 3 miglia nautiche dalla costa 🚤.
Ma è soprattutto l'analisi degli organismi marini a destare maggiore preoccupazione: alti livelli di microplastiche sono stati trovati nel tratto gastrointestinale della sardina 🐟 e della boga 🐠, con una media di 5,4 e 4,6 particelle per individuo rispettivamente 😱.
Inoltre, confrontando i dati delle specie ittiche target nelle diverse aree monitorate, è emerso che la concentrazione di microplastiche ingerite dagli esemplari di pesci esaminati è maggiore nel mar Adriatico rispetto al mar Ionio 📈, un risultato che sembra correlato con la distribuzione delle microplastiche nelle acque superficiali e con le dinamiche delle correnti marine. La quantità di microplastiche ritrovate nei mitili sembra invece essere più legata alla vicinanza ad aree altamente urbanizzate dei siti di campionamento.
Specie Sentinella per Monitorare l'Inquinamento 🔍
Lo studio del dott. Trani e del suo team non si limita a denunciare l'entità del problema: indica anche una possibile strada per monitorare e contrastare questa forma di inquinamento.
Infatti, i risultati ottenuti dimostrano l'efficacia della sardina e della boga come specie sentinella per il monitoraggio delle
microplastiche nei mari 📊: questi piccoli pesci, che occupano una posizione chiave nelle reti trofiche marine🐟🐟🐟🐟 , possono fornire
informazioni preziose sulla presenza e sulla distribuzione di questi inquinanti negli ecosistemi acquatici.
La Legge "Salva Mare": Un Passo Avanti nella Lotta alle Microplastiche 🚨♻️
Un'importante novità nella lotta all'inquinamento da microplastiche è rappresentata dalla legge "Salva Mare", entrata in vigore nel giugno 2022 📅. Questa norma ha reso possibile una virtuosa attività di recupero dei rifiuti da parte delle barche da pesca 🐟♻️.
In passato, infatti, i pescatori erano "costretti" a ributtare in mare i rifiuti raccolti dalle loro reti, in quanto se li portavano a terra dovevano sottostare ad un complesso iter burocratico, che prevedeva il trattamento di questi come rifiuti speciali 🗑️.
Oggi, grazie a questa legge, i pescatori possono portare in porto questi rifiuti e conferirli gratuitamente in aree appositamente predisposte 🚢📦.
Si tratta di un'iniziativa importante nell'ambito del contrasto all'inquinamento da microplastiche: un recipiente di polietilene raccolto oggi significa aver eliminato milioni di microplastiche dai mari di domani 🌊🔮. Questa legge rappresenta un passo avanti significativo verso una gestione più sostenibile e responsabile dei nostri mari 🌍💙.
Una Sfida Globale, Una Risposta Locale 🌍
L'inquinamento da microplastiche è una sfida globale 🚨, che richiede risposte coordinate e multidisciplinari a livello internazionale 🤝. Ma è anche una questione che interpella le comunità locali, chiamate a ripensare il proprio rapporto con la plastica e a promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili ♻️.
In questo senso, lo studio del dott. Trani e del suo team rappresenta un contributo prezioso per la comprensione e la gestione di questa emergenza ambientale nel contesto specifico del Salento: un territorio unico e fragile, sospeso tra terra e mare, tra tradizione e innovazione 💡, tra bellezza e fragilità 🚨.
Un Appello per il Futuro 📣
I risultati di questa ricerca lanciano un appello accorato alle istituzioni, alle imprese, alla società civile, affinché si mobiliti per affrontare con determinazione e lungimiranza la sfida delle microplastiche nei nostri mari.
Inoltre, i ricercatori propongono che i risultati abbiano implicazioni più ampie per comprendere l’ingresso delle microplastiche nella catena alimentare umana, garantendo ulteriori ricerche e azioni politiche per affrontare questo urgente problema ambientale.
Perché il Salento, con le sue coste incantevoli e le sue acque cristalline🏖️, non è solo un patrimonio da preservare per le generazioni future, ma è anche un laboratorio a cielo aperto 🔬, dove sperimentare nuove soluzioni per un futuro più sostenibile e più sano.
Per saperne di più: 📚
· Trani, A., et al. (2022). Microplastics in water surface and in the gastrointestinal tract of target marine organisms in Salento coastal seas (Italy, Southern Puglia). Environmental Pollution, 120702. https://doi.org/10.1016/j.envpol.2022.120702
· Sito web del CIHEAM-IAMB: https://www.iamb.it/
· Sito web del progetto COMMON (Coastal Management and Monitoring Network for tackling marine litter in Mediterranean Sea): https://www.enicbcmed.eu/projects/common
E allora, cari lettori, uniamo le nostre forze e facciamo tesoro degli insegnamenti di questo studio 💡: per difendere il nostro mare 💙, per proteggere la nostra terra 💚, per costruire un domani migliore 🌈. Perché il Salento, e il mondo intero, hanno bisogno di noi.
Un ringraziamento al Dott. Antonio Trani che ha contribuito in prima persona alla stesura dell'articolo.
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